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Qui puoi scoprire la maggior parte dei materiali utilizzati oggi nel settore dell’Interior Design. Ti servirà per renderti meglio conto di ciò che stai acquistando, valutando la manutenzione necessaria, il costo, e la valenza estetica di ogni materiale. Un buon progetto deve prendere sempre in considerazione tutti gli aspetti traendone i vantaggi da ogni scelta.

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Rovere

Il rovere nel senso stretto del termine è largamente diffuso in tutta l’Europa centrale ed occidentale.
Il durame è particolarmente resistente anche nelle peggiori situazioni climatiche (alternanza di secco ed umido) ed all’usura.

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Wengè

La specie stuhlmannii proveniente dal Mozambico viene anche commercializzata con il nome locale di panga-panga.
Il legno è duro, pesante e durevole. La fibra è molto diritta e tende a sfaldarsi durante le lavorazione.

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Zebrano

Proviene principalmente dal Camerun e dal Gabon.
E’ molto decorativo e in genere viene usato impiallacciato perchè tende a torcersi.

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Teak

Si trova in Birmania e Thailandia ma anche India e Indocina.
E’ pesante, resistente, stabile e molto durevole.
Molto usato in campo navale e per esterni, presenta una bella venatura calda e contrastata.

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Ciliegio

E’ molto diffuso in Europa, Asia minore e Stati Uniti.
Quello Americano è il più commercializzato mentre quello europeo è disponibile in quantità più ridotte.
E’ mediamente resistente e durevole.

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Noce

I principali sono quello Europeo che proviene dal sud-est asiatico e il noce nero americano.
E’ molto decorativo e da sempre molto usato per finiture di pregio, è resistente e stabile nel tempo.

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Castagno

E’ una pianta tipica dei paesi mediterranei ma oggi è coltivata anche in America e Giappone.
E’ molto usato per esterni, è caratterizato da una venatura molto larga ma non è in genere usato nel mobile moderno.

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Faggio

E’ un albero tipico delle zone temperate settentrionali.
Non è stabile col mutare delle condizioni di umidità, è deperibile e inadatto per un uso all’aria aperta, ma economicamente vantaggioso.

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Mogano

In genere proviene dall’Honduras, Brasile o Perù.
E’ un legno raro e leggero adatto per mobili di pregio.

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Palissandro

Proviene principalmente dall’India e dal Brasile ma anche da paesi del Centro America.
Sono piante di piccole dimensioni e il legno è  decorativo e pregiato.

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Ebano

Usato fin dall’antico Egitto oggi proviene principalmente dall’Africa Tropicale.
E’ molto resistente durante la lavorazione ma fragile alle rotture, è un legno pregiato usato per fini decorativi.

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Radica

La più utilizzata è quella di Betulla, Acero, Noce o Rovere.
A seconda dell’essenza utilizzata i fogli presentano caratteristiche e disegni molto differenti fra loro.

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Olmo

L’olmo campestre ha durame bruno cioccolato rosso, l’olmo montano da bruno chiaro a rossocarne, l’olmo ciliato brunogrigio. Il legno di olmo appartiene ai legni più pesanti e duri ed è apprezzato esteticamente  per il caratteristico effetto morbido.

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Semilavorato lamellare

Masselli ricomposti con fughe non allineate, realizzarti con varie essenze: noce, faggio, ciliegio, mogano…
Generalmente utilizzati come top e piani di lavoro in genere. Posso essere a doga stretta o larga.

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Tranciati ricomposti imitativi

Fogli di impiallacciatura in genere di legni economici o molto diffusi incollati e poi sezionati in senso obliquo solitamente al fine di ottenere un’effetto estetico simile quello di essenze commercialmente più pregiate come il teak o il wengè o per avere una venatura più omogenea e facilmente ripetibile.

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Tranciati ricomposti decorativi

Componendo fogli di impellicciatura ricostituendo nuovi fogli e poi ricomponendo i fogli stessi è possibile ottenere gli effetti cromatici ed emozionali più differenti.

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Semilavorato multistrato o compensati

Pannello semilavorato composto da varie essenze accoppiate con venatura incrociata per irrobustirne la fibra. Utilizzato in genere per la realizzazione di elementi impiallacciati, ma utilizzato in molti altri ambiti come quello marino o per la realizzazione delle doghe delle reti per letti…
Della stessa famiglia i compensati sono solitamente di spessori più contenuti.

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Semilavorato MDF

Medium density fiberboard: pannello di fibra a media densità, pannello semilavorato di conifera utilizzato in genere per la realizzazione delle parti con finitura laccata lucida o opaca.
Verso l’esterno la grana risulta sempre più fine e adatta ad essere utilizzata per finiture verniciate.

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Semilavorato truciolato

Composti di trucioli risultanti da lavorazioni vengono poi impastati con materiali leganti e quindi pressati a produrre i pannelli che possono inoltre essere addizionati con agenti idrofobizzanti o altri.
All’esterno la grana risulta molto più fine e adatta ad essere accoppiata con tranciati per la prodzione degli impiallacciati.

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Semilavorato massellato

A differenza dei pannelli di listellare qui le dimensioni dei singoli pezzi sono maggiori e adatti per la produzione di mobili cossiddetti ‘massicci’ anche se risultano ovviamente accoppiati dando però il vantaggio di una stabilità molto maggiore visto che le venature sono sempre incrociate.

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Semilavorato listellare

Sono costituiti da una serie di listelli affiancati ed incollati tra loro, chiusi tra due pannelli che nella versione più semplice sono costituiti da due compensati di pioppo con vena trasversale.
Risultano quindi molto resistenti e flessibili nell’utilizzo, possono esser poi finiti con laminato o fogli di MDF se venrniciati, oppure impiallacciati E’ un semilavorato più pregiato del truciolare o dell’MDF.

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Semilavorato faesite e masonite

La faesite , è un materiale composto da fibra di legno pressato, normalmente senza aggiunta di sostanze incollanti. La masonite è invece prodotta con un metodo diverso, che combina calore e alta pressione. Utilizzata per schienali o fondi dei cassetti
In genere ormai poco utilizzata perchè sostituita ma materiali più pregiati e resistenti come compensati i laminati strutturati.

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Finitura tranché

Effetto che volutamente ricorda le tavole di legno appena uscite dalla segheria. Realizzata con macchine abrasive che realizzano dei solchi perpendicolari alla naturale venatura le quali donano un senso grezzo e caldo.

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Finitura spazzolata

La spazzolatura si realizza esportando la parte morbida della venatura lasciando dei solchi realizzati a mano o con macchie abrasive.

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Acciaio INOX

L’ acciaio inossidabile (tipo AISI, 304 – 316) mantiene costante nel tempo la sua qualità cardinale: l’inossidabilità.
Spesso è satinato o spazzolato, ma utilizzato anche lucidato con finitura a specchio.

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Alluminio

L’alluminio è sempre anodizzato e si ottinene per elettrolisi la quale deposita superficialmente uno strato sottile e compatto di ossido.
E’ un materiale molto duttile e facilmente lavorabile che si presta a molti impieghi.

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Titanio

Il titanio è leggero, biocompatibile, indeformabile, resitente alla corrosione e facilmente lavorabile.
Inoltre con processi di anodizzazione è possibile conferire una vasta gamma di brillanti cromie.
Per il momento è utilizzato nel campo dell’arredamento solo solo per oggetti di design.

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Acciaio Corten

Questo acciaio brevettato dalla United States Steel Corporation  nel 1933 è caratterizzato da elevata resistenza alla corrosione (CORrosion resistance) ed elevata resistenza meccanica (TENsile strength). E’ composto da una notevole quantità di rame che tende ad ossidarsi  dando il classico colore bruno.

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Processo di satinatura o pallinatura

La satinatura è un procedimento ottenuto con spazzole che opacizzano il metallo con micro-increspature parallele. Mentre la pallinatura è un processo di opacizzazione ottenuto con micro-sfere di ceramica, vetro o inox le quali conferiscono una finiturab molto uniforme tecnicamente più controllata.

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Processo di ottonatura

Può essere lucida, satinata o con effetto invecchiato.
E’ realizzata con uno strato di nichel lucido, e uno di ottone decorativo con successiva applicazione di vernice trasparente essiccata in forno.

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Processo di bronzatura

E’ realizzata con uno strato di nichel lucido, e uno di bronzo decorativo con successiva applicazione di vernice trasparente essiccata in forno.

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Processo di brunitura

La brunitura prevede il riscaldamento ad una temperatura superiore ai 350°C ed un raffreddamento rapido in emulsione oleosa.

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Processo di cromatura

E’ realizzata con uno strato di nichel lucido, e uno di cromo, non necessita di strato protettivo.

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Processo di nichelatura

E’ realizzata con uno strato di nichel lucido ed eventualmente con uno strato protettivo di finitura.

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Processo di anodizzatura

L’anodizzazione è un processo elettrochimico  mediante il quale uno strato protettivo di ossido di alluminio si forma sulla superficie del materiale trattato e lo protegge dalla corrosione. L’anodizzazione colorata dell’alluminio è un trattamento che permette di effettuare, anche la colorazione dell’oggetto.

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Processo di verniciatura

La verniciatura come processo di finitura non è banale, soprattutto per il fatto che spesso si confonde per esempio l’alluminio satinato con leghe meno nobili verniciate color alluminio.

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Leghe di zinco

La zama (o zamak) è una lega di zinco unita a percentuali di alluminio, magnesio e rame. Lo stampaggio  a caldo consente di ottenere, a costi contenuti, particolari di notevole precisione. I prodotti pressofusi  inoltre, si prestano particolarmente bene alle successive lavorazioni di finitura La resistenza, e la duttilità fanno della zama un materiale adatto per la realizzazione della ferramenta, maniglie…

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Alluminio strutturato

Può essere tamburato come quello nell’illustrazione con le nervature verticali oppure rinforzato con nervature verticali tra le due facce.
Questo permette di realizzare opere molto leggere e al contempo di dare un’elevata rigidità nonchè un’effetto i pregi estetici dell’alluminio.

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Lavorazioni decorative

Tramite svariate tecnologie di stampaggio o processi chimici è possibile creare effetti decorativi alle lastre in metallo per svariati usi e finalità. Il vantaggio è si tratta sempre di modificazioni fisiche o chimiche del materiale quindi durevoli nel tempo.

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Lamiere stampate o tessute

Esteticamente simili ma sostanzialmente diverse le due tipologie contemplano le lamiere che sono stampate con vari disegni ed eventualmente verniciate e quelle realizzate tessendo tra di loro in modi differenti fili di metallo.

Il marmo è una roccia metamorfica composta prevalentemente di carbonato di calcio a conformazione venata, il colore del marmo dipende dalla presenza di impurità minerali. Apprezzato soprattutto per le sue caratteristiche estetiche, se impiegato come piano di lavoro deve però necessariamente essere trattato in quanto risulta piuttosto poroso. A titolo esemplificativo di seguito alcuni esempi:

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Marmo di Carrara

Colore bianco grigio
Italia

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Marmo Calacatta

Colore bianco oro
Italia

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Marmo Onice

Colore bianco traslucido
Pakistan

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Alabastro

Colore giallo
Iran

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Marmo Giallo Siena

Colore bianco giallo
Italia

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Marmo Botticino

Colore bianco giallo
Italia

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Marmo di Issogne

Colore Verde
Italia

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Marmo Verde Antico

Colore verde
Italia

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Marmo terre di Siena

Colore nero
Italia

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Marmo Nero Portoro

Colore nero
Italia

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Marmo Bardiglio scuro

Colore grigio
Italia

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Marmo Salome

Colore grigio
Italia

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Marmo Travertino

Colore marrone
Italia

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Emperador

Colore marrone
Spagna

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Marmo Rosa del Portogallo

Colore rosa rosso
Portogallo

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Marmo Rosso Verona

Colore rosso
Italia

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Marmo Sodalite blu

Colore blu
Bolivia

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Marmo Azul cielo originale

Colore azzurro blu
Argentina

Il granito è una roccia ignea intrusiva felsica, con grana che va da media a grossolana. Spesso utilizzato nel campo dell’arredamento in finitura fiammata.
Ha un potere di assorbimento minore del quarzo quindi più indicato come piano di lavoro. A titolo esemplificativo di seguito alcuni esempi:

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Granito Nero Africa

Colore nero
Sud Africa

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Granito Kashmere White

Colore crema
Kashmire

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Granito Verde Mergozzo

Colore verde
Italia

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Granito Bianco Sardo

Colore bianco o rosa
Italia

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Granito Balmoral Red

Colore rosso
Italia

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Granito Bellini

Colore variegato
Brasile

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Granito Bardiglio

Colore grigio
Italia

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Granito Brawn Pearl

Colore marrone
Brasile

Limestones: con il termine generico di pietre si definiscono quei materiali lapidei di norma non lucidabili; appartengono a questo gruppo rocce piuttosto dure come i porfidi, gneiss e quarziti, ma anche rocce più tenere come arenarie, tufi, peperini. Grazie alle buone caratteristiche meccaniche, questi materiali sono storicamente utilizzati come elementi costruttivi ma anche decorativi:

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Quarzite Corallo

Colore rosa arancio
Brasile

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Porfido Rosso Fiammato

Colore rosso marrone
Italia

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Beola

Colore grigio
Brasile

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Pietra di Luserna

Colore grigio
Italia

Travertini sono pietre calcaree sedimentarie molto porose, generate per deposito di carbonato di calcio e successiva decomposizione delle componenti vegetali inglobate nell’impasto. Gli ossidi incorporati, danno al travertino una colorazione che varia dal bianco latte al noce, attraverso varie sfumature dal giallo al rosso. Questo materiale dalle discrete proprietà meccaniche, è molto usato nell’edilizia grazie alla sua agevole lavorabilità, dovuta alla scarsa durezza.

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Travertino Noce

Colore beige marrone
Italia

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Travertino Bianco

Colore bianco
Italia

Derivati lapidei e lavorazioni:

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Intarsi

Operazione eseguibile sulla quasi totalità dei materiali inseriti, ma particolarmente d’effetto sui materiali lapidei, sono le incisioni a contrasto lucido/grezzo effettuate con centro di lavoro e a disegno personalizzato.

Inserito da:
https://www.decorative-marble.com/

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Finiture e Tagli

I materiali lapidei infine possono avere varie finiture in funzione del tipo di pietra: lucida, fiammata, bocciardata, sabbiata, cerata, graffiata, rullata, spazzolata, spuntata, a spacco, si possono fare incisioni….
Inoltre gli infiniti tagli di cui si dispone li rendono ottimi materiali per piani di lavoro e rivestimenti verticali, nonchè come complemento per oggetti di design.

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Gres derivato: Lapitec

Lapitec  è un materiale innovativo ‘tutta massa’ del medesimo colore che coniuga il pregio estetico alle elevatissime Proprietà fisico meccaniche, superiori a qualunque  gres porcellanato  disponibile sul mercato. Biotech è la tecnologia che conferisce la proprietà dilavante del pulviscolo atmosferico e con effetto battericida. (lastre da 150×300 sp. 1.2 e 2)

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Gres derivato: Dekton

Attraverso una tecnologia unica e brevettata si realizza un prodotto ultracompatto con i seguenti vantaggi: non si scheggia, non brucia, non gela, non si graffia, non si macchia praticamente con nulla, resistente alla flessione e compressione e ha stabilità cromatica e dimensionale. E’ un prodotto assolutamente innovativo. (lastra da 140×320 sp. 0.8 – 1.2 – 2 – 3)
Guarda il video

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GRES DERIVATO: KERLITE

Impasto di argille colorate, feldspati e sali solubili colorati a gronulometria finissima sottoposti a 4000 ton e cotti a 1230 °C per 40 min.
E’ un prodotto molto flessibile con il quale con i caratteristici pochi millimetri di spessore e la leggerezza conseguente è possibile rivestire ogni cosa, mobili, porte, pavimenti, edifici…(lastre da 100×300 sp. 0.3)

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GRES DERIVATO: LAMINAM

Simile come composizione e caratteristiche a tutti i derivati gres, Laminam si differenzia sul mercato per aver messo in produzione una vasta gamma di venati ed effetti materici vari di elevata qualità estitica. (lastre da 162×324 sp 1.2)

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Pietra Laminata

Sulla lastra di pietra viene applicata la fibra di vetro imbevuta di una sostanza chimica, dopo la Polimerizzazione della resina, lo strato superficiale  viene staccato, portando via con se un sottile strato di pietra naturale.
I bordi successivamente vengono tagliati per formare cosi il prodotto finito.

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Quarzi derivati

Prodotto rigenerato composto circa di 70% di quarzite e 30% di resine leganti.
Questi i vantaggi: ampia disponibilità di colori e finiture (lucido, opaco a spacco) resistenza agli urti,  all’abrasione e ai comuni acidi domestici, sicuramente indicato per piani di lavoro.

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Normale

Il termine vetro viene utilizzato riferendosi solamente ai vetri costituiti prevalentemente daIl’ossido di silicio, normalmente in pasta verdastra.
Il cristallo è un vetro con aggiunta fino al 35% di piombo o di potassio che lo rendono molto più duro e chiaro.
La maggior parte del vetro è detto vetro float, perchè fabbricato con il sistema “a galleggiamento”

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Extra-Chiaro

È un vetro che si distingue per il bassissimo contenuto di ossido di ferro che gli conferisce una trasmissione luminosa elevata oltre ad una colorazione inesistente.

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Colorato

Le colorazioni avvengono tramite inserimento di tipiche sostanze nel corretto dosaggio, assorbendo selettivamente la luce, ne determinano gli effetti cromatici desiderati.
A questo gruppo fanno parte anche i fumè, grigi…

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Satinato o Acidato

Il trattamento di satinatura rende la superficie del vetro opaca.
Il vetro acidato invece è un vetro con una superficie granulosa, ottenuto per mezzo di un trattamento chimico basato sull’impiego di acido fluoridrico. Inoltre il processo può essere circoscritto con un disegno in modo tale da imprimere una decorazione , una scritta…

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Verniciato

Il vetro può essere verniciato con colorazioni coprenti le quali occludono il passaggio della luce ma hanno una resa ottica molto più brillante e lucida.
Successivamente la lastra verniciata con appositi prodotti può essere temperata in questo caso lo strato di colore risulta molto più resistente.

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Stampato

In questo caso la lastra di vetro traslucido viene laminato tra due cilindri che imprimono un motivo in rilievo su una o ambedue le facce.

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Specchio

Il vetro argentato prende il nome da uno strato d’argento aderente ad una superficie della lastra, che causa un effetto di riflessione ottica. Le lastre sulle quali viene effettuata l’argentatura sono prodotte con il procedimento float (che consiste nel fare galleggiare il vetro sopra uno strato di stagno fuso). Molto interessante e gradevole l’effetto specchio bronzato lucido o satinato.

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Processo di tempratura

Processo per rendere il vetro decisamente più resistente. E’ un trattamento termico di rinforzo che aumenta la sua resistenza meccanica o la sua resistenza allo shock termico senza alterare le proprietà luminose, energetiche del prodotto di base.
Alla rottura invece di formare grossi pezzi si sbriciola in porzioni meno pericolose.

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Vetri ad elevate prestazioni per l’edilizia

Vetro camera: composto da due lastre di vetro con interposto uno strato di gas.
Il vetro basso emissivo:è un vetro su cui è stata posata una pellicola  di uno specifico materiale (ossidi di metallo).
Vetri selettivi: solitamente sviluppati come vetri camera con lastre di colore specifico.
Vetro autopulente: uno strato di biossido di titanio ne produce l’effetto  attraverso l’idrofilicità e l’effetto fotocatalitico.

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Vetro stratificato

Il vetro stratificato è realizzato unendo due o più strati di vetro ordinario alternato a un foglio plastico di colore simil-latteo, solitamente polivinilbutirrale.
Risulta quindi un vetro di sicurezza e in caso di rottura, le schegge di rimangono unite riducendo gli eventuali danni alle persone.

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Vetro e tessuto

Vitropan è un nuovo materiale con eccellenti proprietà visive e funzionali.
E’ realizzato mediante l’accoppiamento di un tessuto tridimensionale con pannelli di vetro o acrilici. Nel processo di produzione brevettato, i tessuti vengono immersi in una resina particolare e successivamente laminati con delle piastre.

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Vetro artistico

Una breve menzione al mondo del vetro artistico che comprende: vetrate artistiche legate a piombo, tecnica tiffany, pittura a fuoco (grisaglia), vetrofusione.
Queste tecniche utilizzano spesso tipologie di vetri non comuni come: vetri soffiati manualmente, iridescenti, opalescenti…

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Pelle

La pelle ha caratteristiche di resistenza e soprattutto igieniche molto elevate che la rendono particolarmente adatta alla produzione di molti manufatti di uso comune. È inoltre noto l’effetto di traspirazione che evita lo sviluppo di funghi o muffe o lquello è termoisolante. Normalmente sono di categoria: 1000, 3000, 4000, 5000 a seconda dello spessore, della morbidezza e della texture.

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Cuoio

Dal punto di vista tecnico la pelle conciata prende il nome di cuoio. Nei paesi di lingua inglese infatti si usa solo il termine leather, che identifica la pelle dopo aver subito il processo di concia. In Italia è invece diffuso l’uso di chiamare cuoio soltanto il prodotto per suola, o comunque i prodotti spessi e piuttosto rigidi

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Ecopelle

L’ecopelle è un particolare tessuto ecologico, simile alla pelle naturale, ma solo nell’aspetto, in quanto non deriva da pelli di animali, ma è costituita da materiali plastici e sintetici. Essa ha i vantaggi di essere molto meno delicata della vera pelle, si pulisce più facilmente ed è anche più economica.

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Cuoio Rigenerato

Il cuoio rigenerato è composto di fibre di cuoio “materiale costituito da pelli conciate disintegrate meccanicamente e/o chimicamente in particelle fibrose, piccoli pezzi o polveri e, successivamente, con o senza la combinazione di legante chimico, trasformato in fogli.
Risulta ovviamente più economico del cuoio ma meno resistente suprattutto nelle cuciture

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Laminato “Formica”

E’ un foglio ottenuto pressando (60%) diversi strati di carta impregnata  con resine sintetiche termoindurenti.
E’ composto da un supporto di colore scuro (kraft), e da una finitura colorata. Con determinati spessori è possibile post-formare la superficie frontale del pannello e due lati della costa.
Si riconosce lungo lo spessore dalla riga scura tipica.

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Laminato unicolor

Il laminato HPL è composto da una serie di fogli impregnati con resine fenoliche o melaminiche e da un foglio decorativo. I fogli vengono incollati tra loro attraverso una forte pressione e dal calore, si crea così uno spessore di circa 1 mm.
Si riconosce dagli spigoli perché vengono bisellati lasciando intravedere lo spessore elevato in pasta dello stesso colore.

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Laminati polimerici (melaminico o fenolico)

Il laminato polimerico è ottenuto pressando fogli di carta con resine melaminiche o fenolichei, risulta meno resistente del laminato “formica” in quanto non ha il supporto scuro Kraft. Tale laminato può essere curvato nei lati consentendo un rivestimento continuo e lo si può quindi riconoscere all’interno dove si vede la giunta del foglio sul retro. Denominato anche HPL.

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Laminato acrilico

Tecnicamente simile al laminato melaminico ma la resina acrilica in finitura lucida è molto più brillante e tenera in sostanza molto simile a un laccato lucido spazzolato, ma meno resistente di un laminato

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Solid Surface

La materia prima sono resine unite a materiali naturali e pigmenti. Sono  in genere utilizzati per la produzione di top o ante e hanno ottime caratteristiche di usura, impermeabilizzazione, resistenza ed è inoltre possibile saldare  ogni elemento tra di loro.
I prodotti più noti sono: Coriam o Staron.

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Policarbonato, Plexiglass, Metacrilato

Prodotti con caratteristiche estetiche e fisiche simili, utilizzati per la produzione di accessori e componenti o per pannelli da utilizzare in sostituzione al vetro.
Possono essere opalini, lucidi o satinati.

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Adamantx

Adamantx è un Solid Surface Made in Italy con il quale è possibile realizzare qualsiasi forma, per creare oggetti e progetti dal Design unico, senza stampo.
ottenuto dalla lavorazione di espansi rivestiti con resine speciali.

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Fenix

FENIX NTM® è un materiale innovativo – nanotech, super opaco e soft touch – di Arpa Industriale. Si rigenera da eventuali micrograffi superficiali grazie alla termoriparabilità, è inoltre fortemente resistente ai graffi, all’abrasione, allo strofinamento e al calore secco. Resiste molto bene agli urti, ai solventi acidi e ai reagenti di uso domestico. Ha un’alta attività di abbattimento della carica batterica che rende la sua superficie igienica e facile da pulire. È anche idrorepellente e antimuffa.

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Laccato opaco

Può essere realizzato in modo tradizionale o effetto seta: con una leggera ruvidità costituita da micro-sfere trasparenti superficiali che evitano le rigature più superficiali tipiche del laccato opaco tradizionale.

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Laccato lucido

Può essere realizzato in modo diretto utilizzando semplicemente degli smalti lucidi, oppure utilizzando vernici al poliestere date in più mani, in genere da 3 a  6 completate da una spazzolatura finale su vernice ancora umida che ne vetrifica la superficie.
Quindi i costi sono sempre in funzione del numero di mani di verniciatura utilizzata.

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Spazzolato e verniciato

Utilizzando in genere il rovere il quale viene prima graffiato con spazzola in metallo per eliminare la parte morbida della venatura e successivamente laccato opaco.
In questo modo è possibile avere la valenza estetica della venatura del legno e il vantaggio di una superficie di colore uniforme.
La verniciatura a poro aperto invece in genere non prevede il passaggio della spazzolatura.

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Essenze tinte

Ogni essenza al naturale può essere scurita o anche colorata utilizzando impregnanti trasparenti.
In questo modo è possibile utilizzare essenze più economiche e con venature simili per esempio al noce ma meno contrastate per accentuarne e scurirne l’effetto estetico.

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Verniciatura anilinata

La vernice non è del tutto coprente quindi il colore dell’essenza e quello della vernice vengono mixati, inoltre la vernice tende ad assorbirsi in modo maggiore lungo le venature accentuandone il disegno.
Spesso il legno prima non viene spazzolato.

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Sbiancatura

L’essenza, in genere il rovere, viene trattata con una vernice bianca che ne diminuisce il contrasto delle venature, al fine di ottenere una superficie più uniforme e luminosa.

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Stampe digitali

E’ inoltre possibile personalizzare porzioni di arredamento con stampe digitali di file del cliente o da noi realizzati su qualsiasi supporto: tavoli, porte interne, ante…

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Effetto decapato o anticato

Realizzato con varie metodologie e tecniche al fine di ottenere una finitura “usata”.
Può essere realizzata asportando strati di vernice sottostante, spugnando successivamente un colore più scuro o più chiaro e con altre operazioni che ne antichizzano la superficie.

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Effetti decorativi

Attraverso le più svariate tecniche e colorazioni è possibile intervenire sui tranciati al fine di accentuarne la venatura con vari effetti cromatici.

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Rovere termotrattato

Con il processo termico il legno viene cotto/affumicato a 220° circa. Il colore assume una tonalità scura, calda e profumata, in alcuni casi il processo viene svolto in autoclave a pressione controllata. La particolarità è che la colorazione interessa tutto lo spessore del materiale e non i primi millimetri come nel caso delle verniciature tradizionali.

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Laccato metallico

Attraverso l’uso di speciali vernici additivate di particelle di metalli è possibile ottenere effetti simili all’ottone, rame, corten, manganese, acciaio satinato…

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ECO stone

Piano di Lavoro “Eco by Cosentino”: Questa superficie è composta per il 75% da materiali riciclati (vetro, specchio, porcellana, piastrelle), il rimanente 25% è composto di quarzo o silicio di scarto delle industrie. Elemento agglomerante è una resina a sua volta rispettosa dell’ambiente, la cui composizione è in parte composta da olio di mais.

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Alkemi

Alkemi è unateriale composito costituito da scaglie di alluminio (60%) riciclato e resina polimerica (40%). Si presenta come una superficie forte, durevole e di
straordinario effetto. Brillante, ecosostenibile, alternativa.
Disponibile in due versioni, acrilica o poliestere.

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Paperstone

Paperstone PEC ONU fibra Materiale composito costituito da ottenute al 100% da Carta per ufficio riciclata post-Consumo e resine non derivanti Dal Petrolio, a base di acqua e oli ottenuti Dai Gusci degli anacardi. I  Composti di Carta e resine naturali Sono Noti per Avere un’elevata Resistenza alla TRAZIONE e all ‘Impatto, Sono Molto Resistenti Agli ACIDI, non ONU assorbono acqua ed Annone’ elevata Resistenza al fuoco.

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Noce di cocco riciclata

Qui potremmo include tutto il mondo dei materiali naturali riciclati derivanti dal mondo floreale, quindi noce di cocco, fibre di cocco, sughero riciclato…

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Sensitile

I pannelli Slim™ sono impronte di fenomeni naturali incise in un substrato di resina cristallina ricilata. I nomi sono ispirati ai fenomeni naturali e la
linea si compone di otto modelli. Turbolenza, Flusso, Statica, Rugiada, Nevischio, Caos, Congelamento e Campo. Questo elegante, leggero
e versatile sistema di pannelli scatena un dinamico gioco di luci in ogni spazio.

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Yekpan

Yekpanmateriale costituito interamente da cartoni riciclati per Alimenti. Grazie al Particolare Processo
produttivo, non E Necessario l’Impiego di colle o ALTRI Agenti tossici, poichè il polietilene
Presente SI scioglie e Funge da legante per la altera parte cellulosica. Si ottiene per agglomerazione ad Alta Temperatura ONU Pannello Solido e batteriologicamente puro Che puo Essere sottoposto un diversificato Processi di finitura.

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Cartone ondulato

Materiale riciclabile per eccellenza la carta o cartone fornisce innumerevoli vantaggi:
Design unico, facilità di progettazione e realizzazione, basso impatto ambientale, prezzo contenuto…

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Vetro ricomposto

Una menzione anche al vetro, materiale riciclabile per eccellenza, presentato in questo formato costituito da schegge di vetro ricomposto con resine e offerto sul mercato con dimensioni adatte ad essere impiegato come materiale di rivestimento.

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Calce marocchina

TADELAKT, calce marocchina per rivestimenti, Vasche, docce, lavabi, pareti e arredi, realizzato nel rispetto della tradizionale della tecnica. Materiale eterno, idrorepellente.  INTONACI IN COCCIOPESTO, per interni e di Esterni. Completamente naturale, barriera antisale e traspirante per pavimenti e Pareti, in tonalita del giallo e del rosso, in finiture diverse.
Inserito da:
www.fioredesign.it

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Resina

Con questa famiglia di prodotti è possibile rivestire praticamente ogni struttura dandone nuove caratteristiche superficiali di resistenza ed estetiche. Le ultime introdotte sul mercato sono ecologiche all’acqua, non ingiallente, anche per esterni, ecocompatibili…
Con varie soluzioni cromatiche e texture differenti